Il prurito intimo femminile, spesso indicato come prurito vaginale o vulvare, è un disturbo di riscontro frequente che può interessare donne di qualsiasi età, dalle adolescenti a quelle più anziane. Si tratta di un problema che può essere alquanto fastidioso, anche se, fortunatamente, nella maggior parte dei casi è legato a cause facilmente risolvibili con comportamenti e rimedi adeguati. Più rari, ma possibili, sono invece i casi in cui il prurito intimo è legato a problematiche severe.
A seconda dei casi, il prurito femminile può essere associato ad altre manifestazioni quali bruciore, secchezza vaginale, irritazione cutanea, secrezioni, fastidio o dolore durante i rapporti sessuali ecc.
È opportuno ricordare che il prurito non è una malattia, ma un sintomo scatenato da una condizione sottostante; risulta quindi necessario individuare la causa per trovare il rimedio più adeguato, ma comunque la sensazione pruriginosa e l’eventuale dolore possono essere combattuti con rimedi sintomatici come ad esempio la crema Vagisil contro prurito e irritazioni.
Un disturbo diffuso
Il prurito intimo è un disturbo che può interessare sia la popolazione maschile che quella femminile, anche se è in quest’ultima che il riscontro è più frequente, soprattutto a causa di fattori ormonali e di variazioni del pH vaginale che possono essere indotte da varie condizioni e circostanze che spesso variano a seconda dell’età; vi sono infatti problematiche che interessano più frequentemente le adolescenti e le giovani adulte, mentre altre sono più comuni nelle donne adulte e in quella che si trovano nel periodo post-menopausa.
Prurito intimo: quali sono le cause principali?
Nelle adolescenti e nelle giovani adulte il disturbo è spesso dovuto a infezioni vaginali, utilizzo di detergenti molto aggressivi, biancheria intima stretta e sintetica, igiene intima non adeguata (talvolta eccessiva, altre volte insufficiente), alterazioni del pH legate all’uso di contraccettivi orali o medicinali.
Altre problematiche possono essere le malattie sessualmente trasmissibili e le malattie dermatologiche che interessano la zona genitale.
Nelle donne adulte il problema può essere legato a infezioni ricorrenti, urinarie e no, mentre nelle donne anziane il problema è legato più spesso a secchezza vaginale e atrofia vulvovaginale e infezioni urinarie ricorrenti che possono irritare la zona vulvare.
Tra tutte queste cause, si ricordano in modo più specifico le infezioni quali candidosi, vaginosi batterica e tricomoniasi. Molto comuni sono poi le alterazioni del pH vaginale dovute a terapie antibiotiche e all’utilizzo di detergenti intimi aggressivi, il che favorisce irritazioni e infezioni.
I rimedi per il prurito intimo
La risoluzione del prurito intimo passa innanzitutto dalla comprensione della causa sottostante. Individuata quest’ultima, il medico curante o lo specialista ginecologo indicheranno il trattamento specifico che la paziente deve adottare per curare la malattia che provoca i diversi sintomi (prurito, rossore, perdite vaginali ecc.); per esempio, nel caso di infezioni sostenute da batteri, in genere viene prescritto un trattamento antibiotico.
Per quanto riguarda specificamente la sensazione di prurito, si ricorre a un trattamento sintomatico (che ciò allevia il sintomo), come per esempio una crema lenitiva, emolliente e/o con principi attivi anestetici come per esempio la lidocaina.
Ovviamente, è importante anche utilizzare biancheria traspirante, evitando indumenti troppo stretti o attillati che potrebbero causare irritazione. Da evitare infine, un utilizzo troppo frequente di detergenti intimi aggressivi.