Spesso le donne preferiscono rivolgersi a psicologi uomini rispetto alle psicologhe donne. Questa preferenza potrebbe essere il risultato di diversi fattori: gli stereotipi sociali e l’esposizione ai media che ritraggono gli psicoterapeuti uomini come più professionali ed efficaci delle donne; la mancanza di informazioni sull’efficacia di un genere rispetto a un altro nella psicoterapia; la riluttanza di alcune donne a prendere in considerazione la psicoterapia perché considerata un’attività maschile. Tuttavia, non vi è alcuna prova che un genere sia migliore dell’altro nella psicoterapia o in qualsiasi altro campo della sanità.
L’importanza di rivolgersi ad un psicologo
Afferma la dottoressa Ilaria Giannoni, psicologo a Firenze, che la scelta del genere nello psicologo, pur essendo soggetta a diverse opinioni, non è determinante ai fini di ottenere buoni risultati.
Le donne che desiderano un aiuto per i loro problemi personali dovrebbero risolvere i conflitti psicologici in se stesse e trovare la forza di combattere gli stereotipi scegliendo un terapeuta in base alle preferenze personali piuttosto che agli stereotipi di genere.
Il maggior numero di persone che cercano assistenza psicologica sono donne. Questo è vero per molte ragioni, ma una che spicca sulle altre è il fatto che le donne hanno maggiori probabilità di soffrire di depressione e ansia rispetto agli uomini.
La preferenza delle donne per uno psicologo uomo o donna è un problema da risolvere, perché potrebbe essere il motivo per cui non tutte le donne che hanno bisogno di psicoterapia si rivolgono ad uno psicologo.
Molte donne che vorrebbero chiedere aiuto a volte non lo fanno. Le ragioni sono spesso complicate; alcune possono essere spiegate dal fatto che i medici e i consulenti sono tradizionalmente uomini. Molte donne hanno paura di essere giudicate o criticate da un terapeuta uomo.
Per quanto riguarda i problemi di salute mentale, le donne che soffrono di depressione tendono a preferire le psicologhe donne agli uomini. Gli uomini con problemi di salute mentale di solito cercano l’aiuto di terapeuti uomini più che di donne. Tuttavia, questo non è sempre vero: ci sono molti casi in cui gli uomini scelgono di loro spontanea volontà sedute di consulenza con donne anziché con uomini.
In queste situazioni è importante che entrambe le parti coinvolte nelle sedute di terapia – terapeuta e cliente – non solo si capiscano, ma comunichino anche abbastanza bene da sentirsi a proprio agio nel condividere apertamente i propri sentimenti sia durante gli incontri che al di fuori di essi.
Non è dimostrato che un genere sia migliore dell’altro in psicoterapia
Si potrebbe pensare che un terapeuta uomo sia migliore per una cliente donna, o viceversa. Ma la ricerca non è riuscita a dimostrare che questo sia vero. Sia gli uomini che le donne sono buoni terapeuti, a seconda del cliente con cui lavorano e del problema che stanno trattando.
Gli uomini potrebbero essere più bravi a risolvere i problemi, mentre le donne potrebbero essere migliori ascoltatrici. Alcuni studi hanno rilevato che quando gli uomini parlano dei loro sentimenti, sono più propensi delle donne a esprimere rabbia o aggressività; ma solo uno studio ha dimostrato che le donne tendono a non imparare quali sono i loro sentimenti parlandone durante le sedute di terapia.
Altri studi, invece, suggeriscono che gli uomini hanno più difficoltà a esprimere empatia rispetto alle donne (anche se non c’è un chiaro consenso sul fatto che questo sia effettivamente vero).
Sembra che le donne scelgano più spesso psicologi uomini che donne, perché percepiscono gli uomini come più professionali e in grado di aiutarle più delle donne.
Quando le donne scelgono uno psicologo, spesso preferiscono rivolgersi a un uomo. Questo non perché vogliano essere ascoltate da uomini, ma piuttosto perché ritengono che gli uomini siano più professionali e possano aiutarle più delle donne.