Piastra per capelli: come sceglierla

piastra per capelli

La piastra per capelli è diventata un accessorio indispensabile per lo styling personale. Infiniti sono i vantaggi di questo strumento: primo fra tutti la praticità. In pochi minuti – senza trattenersi ore e ore con spazzola e phon – permette di plasmare la propria capigliatura secondo la piega che più si desidera; inoltre, rispetto ad altri accessori, consente di ridurre al minimo non soltanto l’odiatissimo effetto “crespo”, ma anche i fenomeni di staticità.

Le vecchie piastre per capelli

Spesso sprovviste di adeguati rivestimenti termoprotettivi, le piastre di prima generazione danneggiavano considerevolmente il capello, inibendo l’idratazione. Anche il cuoio capelluto veniva sottoposto ad un notevole stress termico e – nei casi più gravi – la cute andava incontro a desquamazione.

Per questi motivi, la maggior parte delle chiome danneggiate è frutto di una scarsa attenzione ai prodotti e agli strumenti: piastre con tecnologie poco innovative rischiano dunque di compromettere la fibra del capello, incrementando l’odioso fenomeno delle “doppie punte” con il rischio di attentare alla salute dell’intera capigliatura.

Le piastre di ultima generazione: le armi vincenti per una chioma effetto “wow”

Pratica, agevole, dal design elegante e sinuoso: innumerevoli sono i modelli di piastra attualmente in commercio. Diversamente da quanto avveniva in passato, le piastre di ultima generazione hanno infatti un effetto miracoloso: rinvigoriscono la chioma, facendola sembrare più abbondante e piena.

Complice anche una maggiore cura nei materiali di rivestimento, tali strumenti dimostrano di essere all’avanguardia anche dal punto di vista dei fenomeni di staticità: non rendono i capelli crespi disinnescando il tanto temuto effetto di “elettricità”. E così i capelli appaiono fluenti, rinvigoriti e folti. Se vuoi saperne di più su come scegliere la piastra adatta a te, puoi consultare una comoda guida all’uso della piastra per capelli come quella che ti proponiamo.

Guida alla scelta della piastra più adatta per la propria capigliatura

L’evoluzione tecnologica ha permesso di ottenere risultati rivoluzionari nel campo dello styling personale. A tal proposito, oggi esistono in commercio tre tipologie di rivestimenti: ceramica, tormalina e titanio. Il primo, la ceramica, ha il vantaggio di scaldarsi rapidamente e in modo uniforme favorendo una capigliatura liscia, setosa e fluente.

La tormalina, ottimo conduttore di calore, permette di nutrire il capello in profondità favorendo una messa in piega più duratura nel tempo. La lavorazione di questo tipo di piastra risulta più complessa, per questi motivi i costi aumenteranno. Il titanio, una delle ultime novità del momento, permette di creare acconciature con minor fatica in quanto più leggero e maneggevole. Rispetto alla ceramica, scivola più sinuosamente sulla fibra del capello contenendo il più possibile i danni.

Le moderne piastre possono funzionare tramite tecnologia a vapori, a infrarossi e infine agli ioni. Le prime si azionano grazie a piccole quantità di acqua distillata. Il punto forte di questa metodologia è senz’altro l’idratazione. Le piastre a infrarossi consentono una maggiore penetrazione del calore e lavorano tramite onde di energia infuse direttamente dagli infrarossi; quelle agli ioni invece sfruttano la tecnologia della chimica per eliminare l’elettricità statica. Unica accortezza in questo caso: si raccomanda di usare la piastra a capelli bagnati o, comunque, umidi.

Le marche più conosciute sul mercato

Una delle marche di piastre più conosciute è la celebre “GHD”, famosa per dar vita ad acconciature setose, lucenti e accattivanti. Senza rischi per la salute del capello, essa è indicatissima per le chiome più sottili.

Un’altra marca significativa è la “KIPOZI”, una delle migliori piastre low cost in circolazione, la quale sfrutta l’efficacia degli ioni negativi. Marche altrettanto valide sono “Rowenta”, “Braun”, “Imetec Bellissima”, “Philips”: conosciutissime nel settore della cura dei capelli per la loro efficacia nel dar vita ad acconciature perfette, ordinate e lucenti. Il risultato sarà costituito dunque da una chioma ringiovanita, fluente, folta e abbondante.

Attenzione alla temperatura

Convinte che aumentare la temperatura significhi anche massimizzare il risultato finale, uno degli errori più comuni è proprio quello di non regolare il calore della piastra prima di passarla sulla chioma. Pertanto è bene diffidare sempre degli accessori che propongono un’ampia scala di valori centigradi: potrebbero danneggiare la capigliatura in modo irreversibile. Meglio dunque preservare la chioma da possibili rischi per poter continuare a sfoggiare capelli sani e belli in ogni occasione.