Orchidea, come curarla: le tecniche da utilizzare

orchidea come curarla

Orchidea: come curarla con attenzione?

Avere il pollice verde è una fortuna che non tutti hanno, curare le piante e farle crescere è un vero e proprio impegno, che, se portato a termine nella maniera migliore, dà dei risultati straordinari che riescono a far provare molta soddisfazione.

Una delle piante più belle da tenere in casa sono le orchidee, con i loro fiori dalle colorazioni sorprendenti, dall’aspetto elegante, arricchiscono tutti i davanzali.

Orchidea: come curarla in casa? Curare le orchidee in casa può sembrare un compito piuttosto difficile, ma sono sufficienti dei semplici accorgimenti per far crescere piante rigogliose.

Vediamo allora quale scegliere, l’orchidea che più corrisponde ai nostri gusti, come prendersi cura di lei a partire dall’illuminazione fino alla fioritura.

Scegliere l’orchidea

Dire orchidea vuol dire riferirsi a un gruppo piuttosto ampio di piante che nel periodo della fioritura danno vita a fiori di colore diverso.

Il colore e la forma stessa del fiore stanno ad indicare la diversa tipologia di orchidea e per ognuna occorre adottare delle cure differenti al fine di avere ottimi risultati.

Tra le molte varietà ce ne sono alcune che sono più semplici da curare come quelle del gruppo Phalaenopsis, caratterizzate da steli lunghi che hanno molti fiori presenti per molti mesi all’anno.

Inoltre la Dendrobium con i suoi fiori bianchi e rosati, l’Oncidium, la Cambria e la Miltonia, tutte perfette piante di appartamento, soprattutto se si riesce a trovar loro il giusto habitat.

Orchidea phalaenopsis come curarla? Oppure ancora: orchidea cymbidium come curarla? Vediamo di saperne di più.

Clima e luce

Come tutte le piante, le orchidee devono trovare il loro angolo di paradiso per poter crescere e fiorire.

La loro posizione preferita è vicino alle finestre a patto però che la luce venga filtrata con l’utilizzo di una tenda; ricorda che se la luce è quella giusta, le foglie della pianta saranno di un verde brillante, se lo vedete spegnersi, vuol dire che l’esposizione al sole è eccessiva.

L’umidità a loro congeniale è la stessa che permette all’uomo di stare bene in casa cioè al 60/70%.

La temperatura a cui l’orchidea va tenuta, non deve mai scendere sotto i 18 gradi nè superare i 28, l’eccessivo freddo o caldo potrebbe comprometterne la salute generale.

Infine il vaso, che deve permettere il ricircolo dell’acqua e presentare dei fori per evitare che vi sia liquido stagnante.

L’orchidea e l’acqua

Ti vogliamo dire la pianta dell’orchidea come curarla.

Come è stato detto in precedenza nel vaso dell’orchidea non deve mai esserci dell’acqua stagnante.

Nel periodo primavera-estate la pianta deve essere annaffiata in modo abbondante, ma tra un’innaffiatura e l’altra è importante che il terreno si asciughi quasi completamente.

È consigliabile annaffiare la pianta al mattino, in modo che abbia tempo per asciugarsi durante la giornata, il modo migliore per farlo è immergere il vaso in una bacinella piena d’acqua in modo che le radici possano bagnarsi, ma restino asciutto il fusto e le foglie.

Nel caso in cui la pianta si trovi in un posto piuttosto secco nelle giornate più calde è consigliabile provvedere a vaporizzare di tanto in tanto in corrispondenza della parte bassa delle foglie.

Orchidee: vaso e fioritura

Orchidea in vaso: come curarla? Esiste un vaso apposito per le orchidee, il Vaso Epiphyta Masgabana composto da una doppia parete in vetro che permette alla luce di accedere anche alle radici della pianta, ma la protegge dalle temperature elevate; inoltre i piccoli fori presenti sulla base garantiscono il giusto drenaggio dell’acqua.

In genere la pianta quando viene acquistata è dotata di molti fiori e rispettando i suggerimenti fin qui dati è possibile conservarli sugli steli per molti mesi.

Orchidea: come curarla dopo la fioritura? Nel momento in cui sfiorisce è importante continuare a prendersi cura della pianta e applicare un concime apposito in modo da permettere una nuova fioritura.

Ricorda inoltre che l’orchidea è una pianta che non apprezza in modo particolare gli sbalzi di temperatura, in genere tollera un cambiamento che arriva massimo a 7 gradi.

È possibile nei periodi più caldi mettere la pianta all’esterno della finestra nelle ore notturne, avendo cura di riportarla in casa la mattina per evitare di esporla in modo eccessivo ai raggi solari.

Quando le foglie sono gialle: cosa significa?

L’orchidea è soggetta a molte malattie.

Soprattutto devi avere la cura di spolverare le foglie tutti i giorni.

Infatti se si accumula troppa polvere questa può ostruire le foglie e rallenta la fotosintesi.

Può capitare che l’orchidea abbia le foglie gialle e particolarmente accartocciate.

Che cosa significa tutto ciò? Andiamo con ordine.

A volte le foglie gialle possono essere quelle poste sul lato dal quale arriva la luce.

Questo vuol dire che la fonte di luce è troppo forte e quindi mette a rischio la pianta.

In questo caso dovresti spostare l’orchidea.

Può capitare, invece, che le foglie ingiallite non siano soltanto su un lato, ma si manifestano dappertutto.

In questo caso il problema potrebbe essere legato all’uso dell’acqua.

Può essere che stai innaffiando con acqua troppo calcarea.

Perciò dovresti provvedere ad utilizzare per esempio l’acqua piovana, che è più neutra.

A volte il problema riguarda l’accartocciamento delle foglie, che non permette la formazione dei germogli della pianta.

Questo significa che la luce che arriva alla pianta è troppo poca rispetto alle sue esigenze.

Spesso sulle foglie e sui fiori dell’orchidea possono comparire delle macchie.

Il problema può essere dovuto ad una temperatura dell’ambiente non particolarmente adeguata oppure spesso le macchie sono dovute a delle malattie fungine.

Comunque spesso il problema è legato alle temperature troppo basse, perché l’orchidea, anche se come abbiamo detto prima soffre la luce troppo intensa, allo stesso tempo non sopporta temperature troppo basse.

Quindi dovresti provvedere a spostare la pianta, posizionandola in una zona più calda della casa.

L’ideale sarebbe mettere l’orchidea in una zona in cui arriva la luce, ma allo stesso tempo soggetta a dei periodi di ombra.

Sono proprio queste condizioni di equilibrio che sono davvero ideali per rendere la tua pianta ancora più rigogliosa e più sana.

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