La tradizione culinaria piemontese ha delle caratteristiche molto particolari. Si compone di moltissimi ingredienti e le sue preparazioni sono spesso molto elaborate, però riescono a soddisfare tutti i gusti. Non potrebbe essere che così, visto che la cucina tipica di questa regione ha subito diverse influenze, che provengono dalla corte sabauda o che sono quelle tipiche della tradizione contadina.
E poi da questo punto di vista non dobbiamo dimenticare nemmeno gli influssi della cucina tipicamente francese. La cucina torinese e più in generale del Piemonte non trascura le verdure, la pasta ripiena e nemmeno la carne. Ma scopriamo alcuni piatti tipici di questa tradizione culinaria, che ci possono veramente deliziare.
Cosa mangiare a Torino: i piatti della tradizione
Rivolgendosi ad alcuni ristoranti, come per esempio Cà Mentin dello chef Enzo Gola, uno dei tipici ristoranti della collina a Torino, abbiamo la possibilità di assaggiare dei menu veramente incredibili, dove alcuni ingredienti sono i protagonisti di una cucina che supera i confini del tempo.
Nel ristorante Cà Mentin in particolare si fa molta attenzione ai sapori locali e il menu può variare in base alla spesa del giorno o alle verdure che si raccolgono nell’orto, senza dimenticare i vini che si rifanno alla cantina di Enzo Gola, con più di 900 etichette.
La cucina torinese è così, fatta di numerosi sapori, che affonda le sue radici in una tradizione dove i tocchi che si possono gustare sono davvero tanti. Da questo punto di vista non possiamo fare a meno di ricordare la bagna cauda, una salsa a base di olio, acciughe, aglio, che si può gustare anche con delle verdure, sia crude che cotte. E poi tra i primi non bisogna dimenticare le tagliatelle all’uovo o gli agnolotti, la caratteristica pasta ripiena di carne.
I piatti classici da abbinare al vino rosso
La cucina piemontese è frutto di una lunga tradizione, lo abbiamo detto, ma vogliamo ribadirlo, anche perché ha davvero dei piatti che si possono considerare dei simboli veri e propri, che hanno avuto la possibilità, durante la loro storia, di diventare alcuni punti di riferimento per tutta la cucina italiana.
Ci sono in particolare alcuni piatti che non trascurano gli abbinamenti con l’ottimo vino rosso del Piemonte. Ne possiamo descrivere alcuni in particolare. Basti pensare, per esempio, al fritto misto alla piemontese. È un piatto dalle origini popolari, che veniva utilizzato nelle case per non sprecare assolutamente nulla.
Inizialmente la ricetta prevedeva l’utilizzo della carne di vitello con l’aggiunta di qualche pezzo di dolce o di frutta. Poi si cominciarono ad aggiungere anche pezzi di maiale e di agnello, specialmente le frattaglie.
Possiamo ricordare anche, in abbinamento con il vino rosso caratteristico del Piemonte, il gran bollito misto piemontese, a base di carne di manzo, di vitello e di cappone, ai quali possono essere aggiunti anche carne di maiale e gli insaccati. Spesso viene accompagnato e servito con delle salse tradizionali.
Il pensiero va anche al brasato al Barolo, una specialità profumatissima. È fatta a base di carne bovina e di un vino particolarmente famoso come il Barolo. Questo piatto prevede una cottura molto lunga, in modo che la carne si possa ammorbidire e si possa insaporire con gli aromi che sono contenuti nel vino. Si può anche procedere facendo in modo che prima della cottura la carne di bovino venga marinata immersa nel vino.
Insomma la cucina tradizionale piemontese ha veramente molto da offrirci e possiamo rifarci ai sapori tipici che i vari ristoranti della regione ripropongono per darci l’opportunità di gustare piatti introvabili altrove e per scoprirne di più su una tradizione che affonda le sue radici in un passato tutto da riportare in auge.