Dolori al basso ventre in gravidanza: c’è da preoccuparsi?
Avere un bambino è il desiderio di molte donne, diventare mamme e coronare il sogno di una vita, di avere una propria famiglia.
Inutile nasconderlo però, a volte i mesi della gravidanza non sono facili da affrontare e spesso doloretti di vario genere affliggono le donne che stanno vivendo l’attesa della nascita del proprio bambino.
Dare la vita a un altro essere umano non è una cosa semplice, il corpo cambia, la muscolatura deve adeguarsi a far spazio a un esserino che giorno dopo giorno cresce e si prepara a venire al mondo.
Ecco perché possono essere frequenti dolori al basso ventre in gravidanza nelle prime settimane della gestazione.
Tra nausee, stanchezza e crampi a volte si presentano dei fastidiosi dolori al basso ventre in gravidanza, ma a cosa sono dovuti?
Come affrontare questi dolori in gravidanza al basso ventre?
Si può fare riferimento ai prodotti per le donne in gestazione e in allattamento che possiamo trovare anche online (clicca qui).
Dolori al basso ventre in gravidanza: cosa sono
Innanzitutto, vogliamo tranquillizzarvi, si tratta di semplici dolori fisiologici che in genere si verificano nel primo trimestre di gestazione, indice che il corpo si sta preparando ad accogliere il bambino che per 9 mesi dovrà crescere al suo interno.
I dolori al basso ventre in gravidanza sono in genere caratterizzati da:
- tensione che rende il basso ventre piuttosto contratto e duro al tatto;
- bruciori;
- doloretti molto simili a quelli che si provano durante il ciclo mestruale.
Questi sintomi sono insieme alle nausee, il ritardo del ciclo, la tensione al seno, i primissimi sintomi di una gravidanza; motivo per cui è consigliabile dar ascolto a tali avvisaglie.
Se questi fisiologici dolori al basso ventre in gravidanza si associano a fitte e crampi, è consigliabile rivolgersi a un medico, in quanto potrebbero essere il segnale di disturbi più gravi a cui occorre porre rimedio.
Le cause
L’importante è non creare allarmismi inutili, in quanto dei piccoli dolori al basso ventre in gravidanza, soprattutto se associati ai primi mesi di gestazione sono assolutamente normali e sono molte le donne a soffrire di questi disturbi.
Si tratta di sintomi assolutamente fisiologici che sono provocati dallo stravolgimento che gli organi interni stanno subendo per far spazio al bambino a concepimento avvenuto.
L’ovulo che prende il suo posto, l’utero che inizia a crescere e che continuerà a farlo per 9 mesi, tutto questo dà dei notevoli scossoni agli organi interni che devono, per forza di cose, trovare la loro nuova dimensione.
Se si dovesse soffrire di forti dolori al basso ventre in gravidanza, è meglio naturalmente fare una visita di controllo.
I rimedi
Dolori al basso ventre in gravidanza: cosa fare?
Tranquille sono sì fisiologici questi dolori al basso ventre e alla schiena in gravidanza, ma non è detto che dobbiate conviverci per tutta la gestazione.
Si tratta magari di dolori lievi al basso ventre in gravidanza, che non creano molto fastidio.
Intanto ricorda che dal quarto mese in poi avrai un ritorno di energie e di forze che il feto ti ha tolto fino a quel momento.
In genere i dolori sono sporadici e temporanei, non sono fissi o costanti per intere giornate, quindi ti abituerai spesso a conviverci, anche perché nascerà in te la consapevolezza che sono dati dal tuo bambino che sta crescendo dentro di te.
Ad ogni modo, se senti il bisogno di alleviare questi fastidi puoi ricorrere a dei leggeri massaggi nella parte del basso ventre o all’utilizzo di coperte o borse calde che possono riuscire a rilassare i muscoli.
Non occorre intervenire con farmaci o cure particolari, a meno che non si presentino, insieme a leggeri dolori, anche altre problematiche preoccupanti.
Dolori al basso ventre in gravidanza: quando preoccuparsi
La gravidanza non è assolutamente una malattia, anzi dovrebbe essere considerato uno stato di grazia, considerando anche i numerosi benefici che lo stravolgimento ormonale porta sul corpo e sull’aspetto della donna.
Ci sono comunque alcuni campanelli d’allarme a cui occorre prestare attenzione in quanto, come ogni donna sa, il rischio di un aborto spontaneo è sempre dietro l’angolo, soprattutto nei primi mesi di gestazione.
I dolori al basso ventre a destra in gravidanza e i dolori al basso ventre a sinistra in gravidanza, come più volte ribadito qua e là nella guida che stai leggendo, sono estremamente normali e fisiologici, ma quando a questi si associano problematiche come:
- dolori forti, molto simili a contrazioni periodiche;
- perdite ematiche.
È il caso di recarsi al più presto dal proprio ginecologo o al Pronto Soccorso per sincerarsi delle condizioni del feto e che tutto stia andando per il verso giusto.
Ricordate che ad ogni modo, molte delle problematiche sono risolvibili con molto riposo e alcuni comportamenti preventivi.
Il caso delle perdite durante la gravidanza
Durante la gravidanza, i dolori al basso ventre non rappresentano l’unico problema di cui spesso ci si preoccupa.
Possono suscitare perplessità anche eventuali perdite rossastre che possono sopravvenire e alle quali non si riesce a trovare una spiegazione precisa.
Spesso queste perdite, che possono essere anche brunastre, si accompagnano ai dolori al ventre.
Gli esperti suggeriscono che neanche in queste situazioni ci si dovrebbe allarmare.
A meno che naturalmente non si tratti di perdite troppo abbondanti.
A determinare le perdite possono essere i fisiologici cambiamenti ormonali propri delle prime settimane di gravidanza.
Si potrebbe trattare anche di un fenomeno causato da piccolissime emorragie al collo uterino.
Solo se diventassero eccessive, si dovrebbe procedere a consultare il medico e fare eventualmente un controllo con un’ecografia.
Naturalmente ci si dovrebbe preoccupare se le perdite continuano nel tempo e sono accompagnate da dolore particolarmente forte.
Tra l’altro tieni conto del fatto che, sempre per ragioni di carattere ormonale, durante la gravidanza è normale avere anche delle perdite filamentose e trasparenti più abbondanti.
Infatti, durante la gestazione il collo uterino produce più muco.
Gli esperti ricordano come gli alti livelli di estrogeni facciano aumentare la concentrazione del sangue a livello della zona pelvica, provocando la comparsa di gonfiore, motilità intestinale e leggere contrazioni dell’utero.
Quindi le sensazioni dolorose o la pesantezza potrebbero essere dovute anche a tutto questo.
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