Per dimostrare l’effettiva sussistenza di tradimento in una causa di divorzio o separazione occorre fornire prove esplicite, ovvero chiare e non confutabili. Queste prove devono dimostrare che il coniuge abbia realmente colpa per tradimento e possono essere di tipo fotografico e video.
Cosa accade per le conversazioni private scoperte dal partner tradito?
Ci sono anche casi in cui sono ammesse prove come lettere, messaggi, email e chat ma per questa particolare situazione ci sono molti vincoli legati proprio alle modalità di conduzione delle indagini per infedeltà coniugali.
Le conversazioni private, infatti, cessano di essere una prova fondante quando il coniuge tradito se le procura violando la privacy del traditore e, per questo, l’acquisizione regolare prevede precisi vincoli che solo un legale o un investigatore privato conoscono e sanno rispettare.
Quando un coniuge tradito decide di avviare una causa di divorzio o separazione a causa dell’infedeltà del partner è bene che questo sappia a cosa va incontro.
Innanzitutto dovrebbe rivolgersi ad un investigatore privato per dimostrare legalmente il tradimento e, in secondo luogo, dovrà avvalersi del supporto di un legale per far valere i propri diritti ed essere tutelato in Tribunale.
Non basta una foto a provare il tradimento
Senza prove effettive, infatti, il giudice non potrebbe accusare l’altro di tradimento e, quindi, il divorzio prenderebbe tutt’altra piega. Questo accade soprattutto per tutelare la salute ed il benessere psico-fisico di figli coinvolti o per questioni che riguardano la separazione di beni considerevoli.
Né consegue che non basta fornire una foto o un messaggio privato per avere ragione, anche se abbiamo subìto un tradimento.
Le prove testimoniali, a prescindere dalla forma, devono essere acquisite seguendo precise regole che non violino la privacy dell’altro e che dimostrino in modo inconfutabile il tradimento.
Non basta una foto compromettente ma una vera e propria testimonianza tale da non ledere la dignità ed il pudore del traditore.
Prove ammesse e inammissibili
Per le conversazioni private, invece, queste verranno ammesse solamente qualora siano state ottenute lecitamente, senza alcun inganno, furto o sotterfugio.
Se le conversazioni vengono estorte di nascosto il Giudice non potrà prenderle in considerazione per violazione della privacy, anche se queste fossero la prova lampante di un avvenuto tradimento.
Le violazioni connesse a questo genere di prove e commesse da chi preferisce agire da solo piuttosto che contattare un investigatore privato sono violazione della privacy, violazione del diritto alla tutela della segretezza della corrispondenza e accesso abusivo a sistema informatico.
L’importanza di ingaggiare l’investigatore privato
L’unica vera prova rimane quella fotografica (o in formato video) e la testimonianza di persone che hanno fisicamente assistito al tradimento. Queste persone dovranno confermarlo dinanzi al giudice così come farebbe l’investigatore privato.
La differenza tra un conoscente ed un professionista specializzato in indagini di infedeltà coniugali è che il primo potrebbe anche decidere di tirarsi indietro.
L’investigatore privato, invece, non solo agirà per produrre prove fotografiche inconfutabili ma produrrà un dossier accurato che verrà esaminato quando lo stesso verrà chiamato in causa in qualità di testimone oculare.
Cosa accade al coniuge che ha tradito il proprio partner?
Una volta dimostrata l’effettiva veridicità del tradimento con prove inconfutabili il traditore subirà l’addebito della separazione. Questo significa che verrà chiamato a sostenere le spese legali per la causa di divorzio per se stesso e per la parte tradita.
Inoltre perderà il diritto a percepire l’assegno di mantenimento, così come i diritti successori nei confronti dell’ex coniuge al momento del suo decesso. Infine potrebbe anche esser tenuto a pagare i danni al coniuge tradito per aver violato i vincoli matrimoniali ledendo la sua dignità e recandogli un forte dolore.