Come ridurre i consumi idrici in casa

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L’attenzione verso gli sprechi è una tematica sempre più importante al giorno d’oggi. L’acqua rappresenta un fattore di primaria importanza in quanto risorsa estremamente preziosa, ma allo stesso tempo esauribile. Risparmiare acqua non vuol dire rinunciare all’igiene o a tutto ciò che riguarda questo elemento, ma più semplicemente si tratta di farne uso in maniera più responsabile ed attenta.

Per prendere consapevolezza del grande spreco involontario che viene fatto quotidianamente, è sufficiente confrontare le proprie abitudini con alcuni piccoli accorgimenti pensati proprio per un consumo più attento. Un controllo regolare del contatore renderà evidenti tali differenze seguendo pochi e semplici punti.

Le abitudini in bagno partono dalla classifica delle migliori marche di sanitari bagno

L’igiene personale è una pratica quotidiana che influisce grandemente sui consumi idrici. Per questo sarebbe opportuno scegliere i sanitari basandosi sulla classifica delle migliori marche di sanitari bagno. Spesso il momento più atteso della giornata è quello di un bel bagno rilassante. Considerando che questo richiede il 75% di consumi in più rispetto alla doccia, l’ideale sarebbe orientarsi su quest’ultima, o almeno far diventare l’immersione nella vasca un evento particolare e non un’abitudine.

Anche la doccia porta però con sé il rischio di un consumo eccessivo di acqua, dunque il consiglio è quello di chiudere il soffione mentre ci si insapona. 60 secondi trascorsi sotto il getto portano ad uno spreco che va dai 6 ai 10 litri. Considerando tale quantità di acqua al minuto, è facilmente intuibile anche la necessità di chiudere il rubinetto mentre ci si sta lavando i denti o durante la rasatura.

La cassetta del water è un’altra potenziale fonte di sprechi. I modelli tradizionali mettono a disposizione un solo tipo di scarico, da 12 litri, mentre quelli più recenti ne uniscono uno da 6 litri, in modo da scegliere in base alle necessità. Questa piccola attenzione permette di risparmiare in media 26.000 litri all’anno.

I rubinetti

Un rubinetto che gocciola causa la perdita di circa 21.000 litri di acqua all’anno, che comunque finiscono in bolletta. L’intervento di un idraulico può risolvere la cosa in pochi minuti, per il bene sia dell’ambiente che del portafoglio.

Un’altra soluzione per risparmiare è l’installazione di rubinetti areati, che permettono la stessa pressione ma dimezzano i consumi come quelli di Gruppo Nobili. Un frangigetto garantisce per una famiglia di tre persone un taglio idrico del 50%, che tradotto corrisponde a circa 6.000 litri in meno nell’arco di un anno.

In caso di partenze o lunghe assenze da casa, chiudere il rubinetto centrale vuol dire evitare sprechi in caso di guasti, prevenendo in tal modo anche spiacevoli conseguenze a muri e strutture.

Gli elettrodomestici

Gli elettrodomestici richiedono solitamente un grande uso di acqua. I nuovi modelli sono pensati proprio per ridurre al minimo questo problema, per tale motivo è un’ottima idea sostituire lavatrici o lavastoviglie datate con modelli “Energy star”: oltre a diminuire del 50% il consumo idrico, questo viene anche regolato in base al carico.

In generale usare questi strumenti a pieno carico permette comunque di consumare ben 8.200 litri in meno ogni anno, oltre a portare un notevole risparmio energetico.

Il riciclo

Tantissimi litri gettati via ogni giorno possono in realtà essere riutilizzati. Basti pensare a ciò che viene prodotto dal deumidificatore o dal condizionatore: si tratta di acqua priva di calcare, che dunque può essere conservata per il ferro da stiro.

Se si possiede un acquario, l’acqua tolta da questo per la pulizia è ottima per annaffiare le piante, in quanto ricca di sostanze ad azione fertilizzante.

Scolando la pasta in una bacinella invece che nel lavandino, si ottiene un prodotto perfetto per sciacquare i piatti, mentre i litri lasciati scorrere dal rubinetto in attesa che la temperatura si scaldi possono essere conservati per pulire i pavimenti.

In giardino

Una vasca per la fitodepurazione è la soluzione ideale per filtrare le acque grigie e nere e restituire risorse idriche per l’irrigazione. Se si possiede una piscina, è bene coprirla quando non in uso per evitare l’evaporazione, con un risparmio che va da 1.000 a 4.000 litri al mese.

Questi semplici trucchetti porteranno grandi cambiamenti sulle cifre del contatore, per il benessere sia del portafoglio che dell’ambiente.